Covid, test sierologici personale scuola: “perché laboratori di analisi esclusi?”. Germanà interroga Speranza e Azzolina. Miraglia (ONB): “Ministri diano risposte”

Esclusione della rete dei laboratori di analisi cliniche dall’esecuzione dei test sierologici “anti-Covid” sul personale scolastico: pubblichiamo il testo dell’interrogazione parlamentare a risposta scritta, del deputato Antonino Germanà, indirizzata al ministro della Salute Roberto Speranza ed al ministro dell’Istruzione, Lucia Azzolina, con la quale si chiede di sapere per quale motivo si è scelto di fare a meno del contributo che pure, sul versante dell’effettuazione dello screening sierologico, avrebbero potuto ben fornire i laboratori di analisi cliniche autorizzati, la cui rete è diffusa capillarmente su tutto il territorio nazionale. Gli stessi laboratori che, dall’inizio della pandemia, hanno operato in condizioni di estrema sicurezza (sia per il proprio personale, sia per l’utenza) e professionalità, adoperando adeguati dispositivi di protezione ed assicurando non solo un elevato livello quantitativo di analisi, ma anche quel controllo di qualità che è necessario nell’esecuzione dello screening.
“La circolare del 7 agosto scorso – scrive l’onorevole Germanà – ha disposto che ad eseguire tali esami sul personale scolastico siano i Medici di Medicina Generale (MMG) a cui le Asl devono ad assicurare la fornitura di adeguati Dispositivi di Protezione Individuale (DIP); eppure già lo scorso 24 agosto, il Sindacato Nazionale Autonomo dei Medici Italiani (SNAMI) ha reso noto di non aver aderito alla proposta di effettuare i test in un ambiente non idoneo come l’ambulatorio”. Insomma, ne consegue che, a pochi giorni dall’inizio del nuovo anno scolastico, “causa anche la resistenza di molti medici (oltre che alla tardiva distribuzione dei kit per le analisi), si stiano segnalando forti e rilevanti ritardi nell’esecuzione dei test su migliaia di operatori scolastici con il rischio che la campanella possa suonare con molti, troppi dipendenti rimasti senza test e la triste eventualità di poter incappare in successivi focolai di Covid“.

IL COMMENTO DEL VICEPRESIDENTE ONB MIRAGLIA
“Desidero ringraziare l’on. Germanà che ha fatto propri i nostri appelli, rivolgendoli ai ministri cui tocca ora fornire le obbligatorie risposte su un’assurda esclusione” ha commentato il dott. Pietro Miraglia, vicepresidente nazionale dell’Ordine dei Biologi (di cui è anche delegato per la regione Sicilia). “Ciò che chiediamo, come operatori sanitari che, fin dal giorno in cui è scoppiata l’emergenza pandemica, sono stati sempre in prima linea, è semplicemente di poter fare il nostro dovere fino in fondo” ha aggiunto Miraglia. “Tenere fuori i laboratori di analisi cliniche autorizzati dallo screening sierologico è un’assurdità, non tanto per chi, come i laboratoristi, ripeto, opera e lavora quotidianamente, in trincea, per debellare la minaccia del morbo, quanto per gli stessi cittadini ed il personale scolastico, in particolare, che rischia effettivamente di non potersi sottoporre agli esami e di entrare, così, in classe senza sapere se ha contratto o meno il Covid” ha spiegato ancora il rappresentante dei Biologi. “Attendiamo dunque che i ministri Speranza e Azzolina ci dicano perché hanno ritenuto di dover fare a meno del nostro contributo” ha concluso il vicepresidente dell’ONB.

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