“Troppo pochi 15 euro per un tampone”: il Tar Palermo dà ragione ai laboratori di analisi. Miraglia (Biologi): “Ora intervenga l’Assessorato per concordare nuova tariffa”

“Non dite che non lo avevamo detto: 15 euro per un tampone anti-Covid sono decisamente troppo pochi”. Così, in una nota, il dott. Pietro Miraglia, vicepresidente dell’Ordine nazionale dei Biologi di cui è anche delegato per la regione Sicilia. “Com’era ampiamente preventivabile – spiega il rappresentante dei Biologi – il Tar di Palermo (presidente Calogero Ferlisi, relatore Sebastiano Zafarana), accogliendo i ricorsi di alcuni laboratori di analisi contro le tariffe imposte dalla Regione Sicilia per i test rapidi, ha giudicato a dir poco ‘irragionevole’ quella cifra, ritenendola inferiore rispetto a quella prevista nelle altre regioni italiane oltre che a quella riconosciuta ai medici di medicina generale ed ai pediatri di libera scelta (questi ultimi, infatti, in base agli accordi stipulati con l’assessorato, hanno diritto a 18 euro per ogni singolo test)”. Per il vicepresidente dell’Onb, come “più volte detto e ribadito, a quella cifra, il tampone non può essere eseguito dal momento che al costo del test vanno poi sommate anche tutte quante le altre spese ‘accessorie’ sostenute nei laboratori di analisi, obbligatoriamente necessarie per la messa in sicurezza e sanificazione dei locali”. Da oggi dunque, dopo la sentenza del giudice amministrativo, le strutture private potranno applicare ai tamponi rapidi una tariffa superiore a 15 euro. Ma “il rischio – fa notare ancora Miraglia – è quello di andare incontro ad una liberalizzazione sfrenata con ciascun laboratorio che potrà decidere da solo quale tariffa applicare. Da qui l’appello che rivolgiamo all’Assessorato regionale alla Salute affinché si possa concordare una nuova tariffa, come si è fatto nelle altre regioni, tra i 20, 25 euro, valida per tutti ma non più inadeguata e diseconomica come quella precedentemente imposta ai laboratori”.

Le dichiarazioni del vicepresidente ONB Miraglia del 12/10/2020

La lettera appello del vicepresidente ONB Miraglia del 21/11/2020