Covid, Miraglia (ONB): “Coinvolgere anche i biologi abilitati nella campagna vaccinale sul territorio siciliano”

“Coinvolgere anche i biologi abilitati nella campagna vaccinale“. Lo chiede, in una lettera indirizzata al presidente della Regione Sicilia Nello Musumeci, all’assessore regionale alla Salute Ruggero Razza ed al direttore del Dipartimento Pianificazione Strategica (Dasoe) Mario La Rocca, il vicepresidente dell’Ordine Nazionale dei Biologi (di cui è anche delegato per la regione Sicilia) Pietro Miraglia secondo cui per “arginare la diffusione del Covid” occorre mettere in campo “un’azione sanitaria imponente che preveda il coinvolgimento di tutte le figure sanitarie abilitate alla somministrazione del vaccino”, tra cui, appunto, “anche i Biologi”. Tra l’altro, ricorda ancora Miraglia, la recente legge n. 69 del 21 maggio scorso, ha previsto la possibilità, per le Regioni, di procedere al coinvolgimento dei biologi per le attività di somministrazione e inoculazione dei ‘sieri’, promuovendone il loro inserimento nelle equipe vaccinale, previo superamento di un apposito corso propedeutico predisposto dall’Istituto Superiore di Sanità“. Ebbene, rimarca ancora il rappresentante dell’ONB: “la pressoché totalità dei biologi siciliani interessati, ha completato e superato con profitto tale corso, ottemperando, in tal modo, a quanto previsto dalla legge”. Da qui la richiesta per “i biologi in possesso di tale abilitazione” ad essere “reclutati per le attività di somministrazione dei vaccini su tutto il territorio siciliano”, alle “condizioni previste dall’accordo in sede di Conferenza Stato-Regioni (n. 4049 del 16/04/202), anche  integrandolo, laddove necessario, con uno specifico protocollo d’intesa come già fatto con altri professionisti sanitari”.

La lettera del vicepresidente ONB Miraglia