Inserimento Biologi e Tecnici di Laboratorio Biomedico nella campagna vaccinale della Regione Siciliana: la nota del CRQ

“Con la nota assessoriale n. 23770 del 22 maggio 2020, i Biologi sono stati autorizzati ad effettuare attività di prelievo venoso e capillare anche al di fuori delle strutture di laboratorio ed a domicilio”. Lo ricorda un documento del Centro Regionale Qualità Laboratori (CRQ) dell’Assessorato alla Salute della Regione Sicilia indirizzato al Dasoe e Dps (Dipartimento per le Attività Sanitarie ed Osservatorio Epidemiologico, Dipartimento Regionale per la Pianificazione Strategica) in cui si sottolinea come “tale attività sia tecnicamente da ritenersi “più critica ed invasiva della somministrazione del vaccino“. “In data 16 aprile 2021 – prosegue ancora il documento – sono stati sottoscritti i seguenti protocolli d’intesa tra il governo, le Regioni e le province autonome e:
– La Federazione Nazionale Ordini Professione Ostetrica (FNOPO);
L’Ordine Nazionale dei Biologi (ONB);
– La Federazione Nazionale Ordini dei Tecnici Sanitari di Radiologia Medica e delle Professioni Sanitarie Tecniche, della Riabilitazione e della Prevenzione (FNO TSRM e PSTRP).
“Tali protocolli – si legge sempre nel testo- prevedono che i professionisti sanitari iscritti agli albi degli Ordini delle suddette rispettive Federazioni e Consigli nazionali sottoscrittori, sono potenziali soggetti vaccinatori“. Ne consegue, pertanto, che “i Biologi ed i Tecnici di Laboratorio Biomedico, reclutati in maniera massiva per le esigenze Covid e presenti in tutte le strutture sanitarie, sono quindi potenziali soggetti vaccinatori che sarebbe opportuno reclutare per la cruciale ed attuale campagna vaccinale anti-Covid 19 per la popolazione generale”. La nota del Centro Regionale Qualità Laboratori ricorda anche come la Regione Siciliana abbia “implementato lodevoli azioni per la promozione della campagna vaccinale”. Da qui, “considerati la carenza di personale sanitario vaccinatore ed il progetto di vaccinazione in vacanza” lo stesso CRQ, “riferimento del mondo della rete laboratoristica del SSR”, ritiene “doveroso proporre a codesta Direzione di aprire, al più presto, i percorsi di reclutamento per queste figure”.

La nota del CRQ indirizzata al Dipartimento Salute