Quel concorso per Biologi così non va: l’ONB impugna il bando dell’Arpa Sicilia

Nossignore. Quell’incarico così non vale. Morale della favola: nella seduta del 13 ottobre, il Consiglio dell’Ordine nazionale dei Biologi ha deciso di affilare le armi preparandosi alla battaglia legale. Sul banco degli imputati finisce un bando dell’Arpa Sicilia, pubblicato sulla GURS del 28 agosto scorso. Si tratta di un concorso pubblico, per titoli ed esami, per l’assunzione a tempo pieno e indeterminato di 57 unità lavorative. Tra le figure richieste, spiccano 31 collaboratori sanitari/tecnici/professionali, categoria D, di cui, in particolare, 4 in possesso di laurea in Scienze Biologiche. Ebbene, considerato che tale figura professionale è inesistente in quanto non prevista dal CCNL del 20.9.2001 (integrativo del CCNL del personale del Comparto Sanità 7.4.1999, contenente la declaratoria dei profili professionali), mentre, di contro, la figura professionale del Biologo inserito nel SSN e nelle Arpa, è prevista da ben tre lustri esclusivamente nell’ambito della dirigenza (di cui agli art. 15 e 18 del D.Lgs. n. 502/1992, di talché la posizione professionale dei chimici, appartenenti invece alla dirigenza sanitaria, viene ad essere palesemente lesa); e ancora: rilevato che l’orientamento della giurisprudenza amministrativa, anche grazie ai recenti giudizi in cui è intervenuto l’Ordine dei Biologi, si sta assestando in tale direzione, l’ONB ha deciso di presentare ricorso impugnando il bando dell’Arpa Sicilia. Insomma: la parola passa alle carte bollate.