Regione Siciliana, approvato il Piano per la lotta alla Siccità. Miraglia (ONB): “Significativo il contributo dell’Ordine dei Biologi della Sicilia”

“Desidero portare a conoscenza dei colleghi, l’approvazione, da parte della Regione Siciliana, del Piano regionale per la lotta alla siccità, firmato dal presidente on. Nello Musumeci con D.P. n. 07/AdB/2020 del 04/09/2020. Ebbene, alla stesura del piano ha contribuito in modo significativo, per gli aspetti di competenza, la Delegazione Regionale Sicilia dell’Ordine Nazionale dei Biologi nominando, in seno alla commissione tecnica, un proprio referente, di fiducia nel dott. Vincenzo De Blasi“. Lo ha dichiarato il dott. Pietro Miraglia, vice presidente nazionale e delegato regionale Sicilia dell’ONB .
“Le azioni individuate nel suddetto Piano – ha aggiunto Miraglia – costituiscono l’attuazione delle misure di gestione delle risorse idriche contenute nel Piano di Gestione del Distretto idrografico della Sicilia. Tra queste, nell’ottica di un’economia ‘circolare’ che favorisca l’utilizzo di un approvvigionamento idrico alternativo valido per gli usi per cui non è richiesta acqua potabile, la Delegazione Regionale dell’Ordine dei Biologi, mediante il sinergico lavoro tenuto in seno al comitato tecnico scientifico dell’Autorità di Bacino del distretto idrografico della Sicilia dal biologo dott. Vincenzo De Blasi (componente designato da ONB Sicilia), ha ottenuto l’inserimento, all’interno della Pianificazione regionale, dell’implementazione delle pratiche di riutilizzo delle acque reflue in agricoltura”.
Nello specifico ha spiegato il dott. De Blasi, “è stata accolta la mia proposta, condivisa con la delegazione regionale, relativa all’avvio di un progetto pilota per testare alcune applicazioni definendo una metodologia di calcolo funzionale alla predisposizione di studi di fattibilità tecnico economica che tengano conto degli oneri di ammortamento delle opere, dei costi di esercizio della localizzazione delle aree irrigue, dei costi di monitoraggio e dei ricavi derivanti dall’incremento di produzione agricola e dall’ottenimento di acque di migliore qualità”.
I suddetti contributi sono pertanto da considerarsi parte integrante del Piano Regionale per la Lotta alla Siccità, rintracciabili alle pag. 42-45; 60; 72.

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