Sicilia, le acque reflue saranno depurate e utilizzate nell’agricoltura: una determinazione caldeggiata dal Biologo De Blasi in seno al Comitato Tecnico Autorità di Bacino Idrografico

di Federico Li Causi

L’ordine dei Biologi della Sicilia plaude all’iniziativa della Regione Siciliana di riutilizzare le acque reflue in agricoltura, cosi come nell’industria, secondo specifici parametri di qualità e standard di riferimento per ciascun ambito di riuso, nell’ottica dell’economia circolare e della sostenibilità ambientale, come soluzione concreta alla scarsità di risorse idriche che sta interessando il territorio siciliano, con pesanti ricadute sul settore agro alimentare.

Tale determinazione è stata ampiamente caldeggiata dall’Ordine dei Biologi della Sicilia nel corso di questi anni, tramite il proprio rappresentante Dott. Vincenzo De Blasi in seno al Comitato Tecnico scientifico dell’Autorità di Bacino de Distretto Idrografico della Sicilia, che nel settembre del 2020 ha proposto e ottenuto di inserire proprio questa azione nel Piano regionale per la lotta alla siccità firmato dal presidente On. Nello Musumeci con D.P. n. 07/AdB/2020 del 04/09/2020, quale una delle misure di gestione delle risorse idriche contenute nel Piano di Gestione del Distretto idrografico della Sicilia finalizzate all’utilizzo di un approvvigionamento idrico alternativo valido per gli usi per cui non è richiesta acqua potabile.

Nello specifico, ha spiegato il Biologo De Blasi, nel suddetto Piano del 2020 “è stata accolta la mia proposta, condivisa con la delegazione regionale, relativa all’avvio di un progetto pilota per testare alcune applicazioni definendo una metodologia di calcolo funzionale alla predisposizione di studi di fattibilità tecnico economica che tengano conto degli oneri di ammortamento delle opere, dei costi di esercizio della localizzazione delle aree irrigue, dei costi di monitoraggio e dei ricavi derivanti dall’incremento di produzione agricola e dall’ottenimento di acque di migliore qualità