Covid, intesa su test antigenici rapidi a prezzo calmierato nelle strutture sanitarie private

Via libera al protocollo d’intesa tra il Ministro della Salute, il commissario straordinario per l’emergenza coronavirus e le strutture sanitarie private, autorizzate o accreditate con il servizio sanitario nazionale e autorizzate dalle Regioni e Province autonome, per la somministrazione dei test antigenici rapidi, validi per l’emissione della certificazione digitale o green pass, a prezzo calmierato. Il documento prevede che presso le strutture  aderenti al protocollo il prezzo del test a favore dei minori di età compresa tra i 12 e i 18 anni sarà pari a 8 euro, mentre per gli over 18 tale prezzo è fissato a 15 euro. In particolare, per i test eseguiti in favore dei minori tra i 12 e i 18 anni, le strutture sanitarie aderenti riceveranno un contributo da parte dell’Amministrazione pubblica pari a 7 euro. La remunerazione complessiva per le strutture sarà pari a 15 euro, di cui 8 a carico dell’utente e 7 quale quota di contribuzione pubblica. I citati 15 euro comprendono – oltre alla prestazione professionale legata alla somministrazione ed al rilascio della certificazione digitale – i costi di approvvigionamento dei test antigenici rapidi, del materiale di consumo, degli oneri logistici e ogni altro onere accessorio. Il protocollo prevede, inoltre, che le strutture sanitarie private dovranno provvedere alla compilazione, secondo apposita procedura informatizzata, dell’apposito modulo reperibile sul sistema Tessera Sanitaria.

Il protocollo d’intesa

Il modulo per la procedura informatizzata